Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Elementi di genetica

421948
Giuseppe Montalenti 50 occorrenze
  • 1939
  • L. Cappelli Editore
  • Bologna
  • biologia
  • UNIPIEMONTE
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Elementi di genetica

primo termine per quelle unità ereditarie di cui non si conosce ancora la localizzazione cromosomica, il secondo invece per quelle di cui la

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5) Le curve di variabilità che si ottengono alla F 2, F 3 ecc. sono simili a quelle che abbiamo visto prodotte dalle modificazioni, benché dovute a

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3) Nella F 2 le forme estreme, simili a quelle dei progenitori, hanno frequenza teorica, e perciò probabilità di comparsa, tanto minore quanto

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quantitativamente eguale (ciò che è molto probabile) ci si può render ragione anche di quelle forme d’eredità intermedia fra la mendeliana e la mista

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dei futuri figli quelle parti che gli verrebbero a mancare. Il processo di riproduzione si complica in questi casi con la formazione di parti nuove.

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che sono proprio quelle la cui esistenza si deve ammettere per spiegare il diibridismo e le cui combinazioni nella fecondazione danno

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La riproduzione sessuata differisce dunque sostanzialmente dalla asessuata, perché sono sempre cellule particolari e ben distinte dalle altre quelle

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Non si può più concludere che vi sia repulsione o attrazione, perché, questa volta, sono proprio le combinazioni opposte a quelle dell’incrocio

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particolarmente in quelle cellule che sono destinate a divenire poi globuli rossi; per questa via il plasmodio giunge negli eritrociti circolanti.

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genere, sono state studiate, e, in quelle che furono oggetto di più ampie ricerche, si vide che il numero dei gruppi di associazione constatabile per

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distribuzioni appaiono poco comprensibili, secondo le leggi della probabilità, e in contrasto con quelle osservate negli altri organismi.

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quelle finora proposte (Goldschmidt, Winkler), rende conto dei fatti. La semplicità della teoria di Morgan, e i suoi buoni fondamenti, alcuni dei quali

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Le critiche più importanti alla costanza del numero dei cromosomi sono quelle di P. Della Valle (1909-11-12) che, studiando il numero dei cromosomi

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incontrate, altre ne esporremo in seguito, nel capitolo sulle mutazioni. Qui ricordiamo quelle che più si prestano a dimostrare i varî asserti della teoria

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Ma le conferme più brillanti della localizzazione e dell’ordine lineare dei geni sono date da quelle aberrazioni che vanno sotto il nome di

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per distinguerla dalla citologica) non corrispondono a quelle trovate sulla carta citologica: ma l’ordine lineare dei geni è assolutamente lo stesso

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paragonabili a quelle riconosciute, per esempio nella classe degli Anfibî, o in quella dei pesci. Quelle che un sistematico considera come varietà, o

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e che quelle piante costituivano i capostipiti di altrettante razze, alcune delle quali risultarono assolutamente costanti e sembrarono all’Autore

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, mantenendo in vita quelle che presentano caratteri vantaggiosi e spegnendo quelle che sono inadatte alla vita. Le variazioni che stanno alla base del

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Qui riassumeremo solo quelle teorie che hanno costituito il punto di partenza per lo sviluppo della genetica moderna, o che, comunque, hanno

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s’incontrano a caso, v’è una certa probabilità che si formino combinazioni diverse da quelle originarie, che si verifichino cioè dei riassettamenti

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riproduzione sessuata. Solo possono mantenersi quelle capaci di riproduzione vegetativa, o apogamica.

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Si chiamano mutazioni polisomiche, o eteroploidi, quelle in cui vi sono uno o pochi cromosomi in più o in meno di 2n.

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la presenza di differenze del genere di quelle ora indicate è di gran lunga più frequente.

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quelle. L’altra, a cromosomi interi, invece, dividendosi ancora, nuovamente originerà una cellula a cromosomi interi e una a cromosomi spezzettati. E

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origine a femmine, quelle più piccole a maschi. Anche nei Fillosserini e nei Chermesini le uova destinate a dare maschi sono diverse, per dimensione o

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Alcuni casi di partenogenesi parlano in favore del determinismo cromosomico del sesso: nelle api le uova fecondate danno origine a femmine, quelle

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, così che quelle che oggi popolano il globo terrestre sono le discendenti di quelle, che la paleontologia ci rivela diverse, che hanno vissuto nelle

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devono possedere l’intero patrimonio di determinanti, come quelle sessuali, e, quel che più conta, la capacità di formare individui completi, come

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corticale delle gonadi, mentre quelle che favoriscono lo sviluppo di femmine, ritardano lo sviluppo della parte midollare. L’ovario, infatti, si sviluppa

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Anche nelle piante sono stati descritti parecchi casi d’intersessualità e d’inversione del sesso, prodotte da cause analoghe a quelle che agiscono

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Fin dal 1868, Gregorio Mendel, nella quiete del suo convento moravo, era pervenuto alla formulazione di quelle leggi che, passate inosservate prima

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Anche le azioni inibitrici che le gonadi embrionali di un sesso possono esercitare su quelle dell’altro, e che si sono messe in evidenza nei free

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dimostrare che la diversità delle potenze dell’emisfero superiore (animale) dell’uovo da quelle dell’emisfero inferiore si stabilisce anche prima

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meno notevole. S’impone dunque, innanzi tutto, di cercare le cause di questa variabilità, e, in primo luogo, di distinguere quelle cause che provocano

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a cui quei caratteri, quelle proprietà allo stato potenziale, siano legati. La domanda si può dunque precisare: quale parte delle cellule germinali

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Il materialismo e il meccanicismo biologico trovarono in quelle speculazioni ragione di vita, sì che alcuni biologi assunsero posizioni dogmatiche e

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fragili e vuoti. Perciò, sedati appena i bollori dei primi entusiasmi, non fu difficile a una critica serena e obbiettiva smantellare molte di quelle

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’evoluzione. Per definire la posizione della maggioranza dei biologi moderni non vi sono parole migliori di quelle che M. Caullery pose come epigrafe al suo

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Le variazioni ereditarie sono dunque quelle che insorgono nel germe, spontaneamente, o per azione di cause esterne che lo colpiscono direttamente (e

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Come si è detto, è presumibile che tutte le specie, così come quelle che sono state finora analizzate geneticamente, presentino costantemente una

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cavie, o rane. E come per quelle, così anche per la genetica, il trasferimento delle conclusioni dal corpo vile al nobile è legittimo se sia fatto con le

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È ovvio che nell’applicazione dei principî della genetica, specialmente agli animali domestici, si incontrano alcune di quelle difficoltà a cui

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Buchner, P. - Allgemeine Zoologie. Lipsia, Quelle U. Meyer, 1938.

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effetto notevolissimo sullo sviluppo delle ghiandole sessuali e di tutto il corpo. Le «regine» delle api provengono da larve simili a quelle da cui nascono

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piante nate dai semi portati in Scandinavia, sole erano giunte a maturità quelle che appartenevano a una linea pura precoce, quelle cioè che già

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. E a noi importa ora di stabilire con precisione quali sono quelle caratteristiche che entrano a far parte definitivamente del patrimonio genetico

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rifecero esperienze analoghe a quelle

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nell’attribuire al Mendel il merito dell’enunciazione di quelle leggi, che divennero il principale fondamento della genetica.

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perché le piante a caule lungo formano gameti con il fattore A, e quelle nane gameti con il fattore a. La formula Aa rappresenta la composizione

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